La temperatura ideale è il 1° metodo per risparmiare sul riscaldamento

Troppo caldo fa male.

La sensazione piacevole del calore, la convinzione di sfuggire i “mali di stagione” e di proteggere i bambini, gli anziani e le persone malate con temperature più elevate trasforma le nostre case in ambienti tropicali.

In realtà sono proprio le persone che vogliamo proteggere le più sensibili agli sbalzi di temperatura.

Inoltre le mucose delle prime vie aeree a temperature superiori ai 22° tendono a seccarsi, questo le rende più vulnerabili agli attacchi di batteri e virus facendo aumentare la possibilità di prendere raffreddori e influenze. A questo va aggiunto che per lo stesso motivo una volta “raffreddati” ci si mette di più a guarire.

Ma qual è la temperatura ideale?

Per la nostra salute e il nostro benessere negli ambienti domestici deve essere compresa tra i 18 e i  21 gradi.

Non andrebbe tenuta la stessa temperatura in tutte le stanze:

• In cucina, poichè che la temperatura sale in fretta quando accendiamo il forno o i fornelli sono sufficienti 18 gradi


• Nel soggiorno si rimane prevalentemente fermi meglio mantenere 21  gradi


• Negli ambienti dove si studia o si fanno lavori d’ufficio meglio non superare i 21 gradi, fa diminuire la concentrazione.


• In camera da letto, dato che dormiamo coperti, sono sufficienti 16 gradi, si può arrivare fino ai 19 gradi.


• Nel bagno non è necessario superare i 21 gradi perché lo stesso vapore della doccia fa aumentare la temperatura.

Il giusto grado di umidità in casa

Per il benessere del corpo non sono adatti ne ambienti troppo secchi ne quelli troppo umidi.

Il giusto grado di umidità in un ambiente domestico oscilla tra il 45 ed il 55%.

Se ci sono bambini piccoli questa percentuale dovrebbe arrivare al 60%.

Con un aria troppo secca  aumentano le difficoltà di concentrazione, i dolori articolari, i mal di gola.

Un livello troppo elevato di umidità favorisce  l’insorgere di muffe e di batteri con il rischio di allergie e micosi per gli inquilini.